LA STORIA DELLA CONFCOMMERCIO in MOLISE

Le origini

1945 – La Confcommercio in Molise, o meglio dovremmo dire nella regione Abruzzi e Molise, nasce su espresso desiderio della maggior parte dei commercianti della regione il 14 giugno del 1945 e si chiamerà Unione dei commercianti della Provincia di Campobasso, guidata dal presidente del comitato esecutivo Giuseppe Gatti, commerciante di calzature e pellame del Capoluogo. Dopo nove mesi di intensi lavori, specialmente nel campo organizzativo con la costituzione di ben 14 gruppi Provinciali di Categoria, 108 commissari comunali e 3 delegazioni (San Giuliano del Sannio, Cercepiccola, Boiano), il 9 maggio 1946 l’assemblea approva  lo statuto e elegge il primo presidente Giuseppe Gatti che resterà in carica fino al 1952.  I soci inizialmente sono più di 150, quasi tutti del capoluogo. Da subito dibattuti temi cari ancora oggi ai commercianti, come gli orari di apertura e chiusura dei negozi, proposta di legge sul commercio, indicazioni dei componenti della camera di commercio.

A novembre dello stesso anno i soci passano da 150 a 500 e si costituiscono le prime federazioni: il gruppo dei prodotti zootecnici (presidente De Renzis Felice), dei rappresentanti degli agenti  rappresentanti di commercio (presidente Giuseppe Tramontano) e dei grossisti dell’alimentazione generale (presidente Barletta Guido). Patrimonio in cassa lire 35.000. Direttore dell’Unione il signor Michele Sprovieri a cui era corrisposto un compenso mensile lire 4.000, compenso  che nel 1947 passano a lire 20.000. La prima sede fu a Via Trieste n. 7, si legge in uno dei primi verbali “ in un vano che non offre comodità sufficiente ma che serve per lo svolgimento del lavoro d’ufficio”. Isernia nasce come delegazione comunale.

Da subito le attività avviate dalla Unione si incrementano e coinvolgono sempre più delegazioni comunali. Tanti i temi dibattuti.

1950 – Viene eletto presidente  Pasquale Sabelli. Durante la sua presidenza, caro agli associati il tema delle elezioni amministrative. I commercianti molisani appoggeranno i partiti di destra, Liberali e Monarchici.

Nel 1952 i commercianti esistenti in provincia erano 5011, associati 3416 con una percentuale del 68% e nel solo 1952 le nuove domande di associazioni furono di 458. Si trasferisce la sede nel centro città, in  Piazza della Prefettura n. 45. I gruppi costituiti erano 24, 138 le delegazioni di cui 7 affidate a presidenti eletti. Il bilancio del 1952 : Entrate 3.116.115, uscite 2.511.585 avanzo di lire 605.230.

Nel 1952 presidente del gruppo librai e cartolai era il sig cav rag. Battista Nicola.

1953 – Eletto presidente dell’Unione il 24 settembre del 1953 il  sig cav rag Battista Nicola.

Il 28 novembre del 1954 anche la Confcommercio di Campobasso aderisce alla manifestazione nazionale contro la minaccia di abolizione delle licenze del commercio.  Il 17 e 18 febbraio del 1954 Si svolge nel Teatro Adriano la celebrazione del decennale della confederazione. Vi parteciperà il presidente e altri pochi consiglieri. Presidente della confederazione avv. Gian Maria Solari .

1956 – Il 21 dicembre del 1956 succede alla presidenza il dott. de Stefano Marco. E’ il primo presidente ad essere confermato nel 1959 al secondo mandato. Lascia la presidenza nel 1962 per ricoprire altro incarico presso la Cassa Mutua Commercianti.

Nel 1957 il gruppo bars, caffe e pasticcerie delibera l’aumento del caffè in tazza a lire 40. Alla pressione fiscale si aggiunge l’istallazione a Campobasso di impianti di gelati preconfezionati come motta algida , che sottraggono lavoro alle gelaterie locali. Grande soddisfazione per l’approvazione della legge che introduce l’I.G.E. “UNA TANTUM” e non più in abbonamento. Viene corrisposto in lire 30.000 il premio eccezionale per il lavoro svolto all’ex direttore Cav. Michele Sprovieri, premio promesso nel 1954 dal presidente Battista e poi per dimenticanza non corrisposto. L’attuale direttore e Adolfo Costantini che resterà alla direzione fino al 1965.

Nella seduta del consiglio del 21 marzo del 1958, il presidente comunica ai convenuti di aver ricevuto da parte del presidente della delegazione di Isernia sig. Luigi Carfagna  un ordine del giorno votato il 13 marzo dall’assemblea dei commercianti di Isernia con il quale è stato deciso il distacco dall’unione provinciale e nel contempo la costituzione dell’unione dei commercianti dell’Alto Molise in seguito alla azione svolta il giorno 11 marzo dalla delegazione dei commercianti di Campobasso contro l’istituzione della seconda provincia molisana. Nel 1958 le entrate erano di lire 4.985.976 le uscite 5.129.141 (lire 6.295 le spese di locale, luce e riscaldamento e di lire 2.312.977 le spese per gli stipendi).

Nel 1959 si procede ad una revisione dello statuto provinciale approvato nel lontano 1945, modifiche resesi necessarie per colmare le lacune riscontrate negli anni e per le aumentate necessità dell’associazione e il maggior lavoro degli uffici. Nel 1962 la quota d’iscrizione era di lire 500, i soci circa 7.000. La Confcommercio porta avanti una dura battaglia per evitare l’apertura della “standa” a Campobasso e a Termoli. Battaglia vinta con successo, almeno in prima battuta poiché i dirigenti della “standa” fecero ricorso al ministero.

Diventano sempre più preoccupanti i problemi legati alle inflazioni delle nuove licenze, alle aperture dei grandi magazzini ritenendo ormai inadeguata la legge di  vendita al pubblico del 1926.

1962 – a seguito delle dimissioni del presidente Marco de Stefano per altro incarico, viene eletto presidente il signor Comm. Giuseppe Tramontano, agente e rappresentante del commercio.

Nel 1964 la sede dell’associazione viene spostata a Via Umberto n. 11. Nel mese di novembre  il giorno 18 si svolgeva a livello nazionale  la serrata dei pubblici esercizi (si rivendicava l’abolizione dell’imposta di licenza, la concessione dell’equo fitto, repressione delle vendite abusive, ecc.). I dirigenti molisani decisero di rinviare la serrata di qualche giorno in quanto a ridosso delle elezioni amministrative e quindi tema delicato.

1963 – Il Molise nasce come Regione staccandosi dall’Abruzzo.

Nel 1965 viene scelto con concorso il nuovo direttore dell’unione, dott. Michele Lamedica. Nello stesso anno si assume un dattilografo. Si celebra il ventennale della confederazione. Il presidente de Stefano si dimette per problemi di salute.

1965 – il 12 novembre viene eletto presidente il signor  Guido De Socio, orologiaio, che resterà in carica fino al 1967. Si delibera l’apertura di un ufficio a Termoli. Il bilancio del 1966 chiude con un disavanzo di gestione positivo di lire 588.719.

1967 – viene eletto presidente il signor Celestino Clemente, grossista dell’alimentazione. Si delibera l’impegno della somma di lire 26.000 per l’arredo della sede provinciale dell’ENASCO. Nel 1969 viene assunto alla direzione l’avv. Riccardo Ialenti.

 1969  – Il presidente Celestino Clemente ricoprirà la funzione di commissario dell’Associazione fino al 1971 , dopo le vicende che vivrà fino al 1979 anni di criticità economiche dovuta ad errate imputazioni delle voci in bilancio  (eccessivo valore degli immobili iscritto nella situazione patrimoniale, contributi potenziali non riscossi, iscrizione del solo stato attivo dell’importo del personale, ecc) e che destabilizzeranno anche la dirigenza politica. In questi anni con il supporto della confederazione si risaneranno i debiti riscontrati. La confederazione concesse una fideussione di lire 5.000.000. Nel 1973 l’avv. Ialenti si dimette dalla direzione e verrà succeduto dal signor Franco Tomaro, chiamato a risollevare le sorti dell’associazione che viveva anni di profonda crisi.  Nel 1972 fu insignito della onerificenza di cavaliere del lavoro.

1970 – Con decreto del 3 marzo viene istituita  la provincia di Isernia. Nascerà la Confcommercio d’Isernia. Presidente il signor Luigi Carfagna. Al presidente Carfagna seguirà un periodo di commissariamento e subito dopo le elezioni a nuovo presidente del signor Antonio Carile. Saranno successivamente eletti presidenti i signori Mario Valente, Angelo gioielli e Bruno Santoro.

1979 – Viene eletto presidente il comm. Mario De Camillis, commerciante di oggettistica ed elettrodomestici, che verrà riconfermato per aver operato in serenità e oculatezza anche nel 1983 e resterà in carica fino al 1988, nonostante i suoi problemi di salute. Nel 1980 viene costituito l’Ascomfidi, primo consorzio di garanzia fidi. Al presidente De Camillis verrà riconosciuta la presidenza onoraria.

1984 –  a Isernia viene eletto presidente Florindo Innamorato.

1988 – Viene eletto presidente il signor Cesare Cicchelli, grossista dell’alimentazione. Viene costituita la società Ascom Servizi srl il cui amministratore unico sarà il direttore Tomaro. Si da avvio ai servizi di contabilità.  Nel 1989 si propongono la costituzione dei gruppi Donne e Giovani Imprenditori.  I soci passano da n. 4080 del 1986 a n. 6467 al 10/04/1991. Si discute dell’insediamento a Campobasso del centro commerciale Bocciodromo e dell’ampliamento del centro commerciale Pulitano. Nel 1992 vengono costituite  4 commissioni tecniche per studiare i problemi del: Turismo, Abusivismo, Centro Murattiano, Immagine della Confcommercio.

Il 5 luglio del 1990 viene costituita l’Unione Regionale Molisana.

1992 – Commissariamento Mauro Spinelli. Succede a Franco Tomaro nella direzione il signor Domenico Boccia.  La sede é spostata a Via Garibaldi, 21.

1994 – Viene eletto presidente il signor Luigi Zappone. Membro del consiglio comunale di Campobasso. Componente di giunta Paolo Spina, fino al rinnovo del 1995. Nel 1995 viene deliberato l’acquisto dell’immobile del secondo piano di via Garibaldi. Nel 1997 viene costituito il consorzio di garanzia fidi. Nel 1998 viene costituito l’ente bilaterale del Turismo e per il Commercio. Succede alla direzione di Boccia il dr. Pietro Colagiovanni che resterà in carica fino al 2009. Nel 2000 viene costituito il CAT, Centro di Assistenza e consulenza tecnica alle PMI.

1994 – A Isernia viene eletto presidente il signor Luigi Brasiello, commerciante di abbigliamento.

1999 – A Isernia succede alla presidenza il signor Michelino Freda, ristoratore da sempre attivo protagonista della Confcommercio, oggi presidente dell’ANASTE Regionale.

2003 – Commissariamento Mauro Spinelli.

2004 – viene eletto presidente il dr. Paolo Spina, già presidente dell’Ali provinciale, Associazione italiana Librai. Nel 2007 viene acquistata la nuova sede in Contrada Colle delle Api.  Sono gli anni delle Notti Bianche, delle manifestazioni Federcarni e Pizza In Piazza.  La Confcommercio è accreditata in Regione come Organismo per la formazione.

2004 –  A Isernia è eletto presidente il signor Angelo Angiolilli, agente assicuratore che verrà riconfermato all’unanimità nel 2010 e che guiderà con la dirigenza dell’Alto Molise la Confcommercio isernina all’unificazione.

Anche il presidente Paolo Spina viene riconfermato all’unanimità il 21 ottobre del 2010, precisamente 5 anni fa. Ospite d’onore a Campobasso il Presidente Nazionale Carlo Sangalli, i vice presidenti Gianni Bort e Renato Borghi, il vice presidente Fipe Alfredo Zini e il presidente Giovani Imprenditori Paolo Galimberti.  Dal 2010 al 2014 si avvia una profonda e radicale ristrutturazione della Confcommercio e delle due società di servizi. Riprendono le attività dell’unione regionale (2012) che porteranno all’unificazione con la provincia di Isernia e il riconoscimento da parte della Confederazione della unica Confcommercio Molise il 14/05/2015. Soci in Regione circa 2.000.  Nel 2014 Paolo Spina viene eletto presidente della Camera di Commercio di Campobasso, dopo quarant’anni la presidenza della CCIAA di Campobasso torna ad un’associazione del commercio. Il Presidente Spina è riconfermato alla guida della Camera di Commercio del Molise nel 2015, dopo l’unificazione delle due camere provinciali.

 Ricopre il ruolo di direttore la dr.ssa Irene Tartaglia, nominata nel 2011 dopo due anni di vacatio.

2017 –  Il 30 novembre per la prima volta dopo l’unificazione delle due ascom di Campobasso ed Isernia si rinnovano gli organi. L’Assemblea dei soci riconferma il Presidente Paolo Spina per il quinquennio 2018 – 2022.

“Occorre avere la sana ambizione di contribuire alla crescita culturale di questa terra, che potrà anche non esistere come Regione, ma esisterà sempre con le sue peculiarità, la sua tradizione, le sue bellezze e grazie  alla nostra caparbietà.”