‘Obiettivo Imprese’ intervista Dina d’Onofrio, decana del settore, presidente Confcommercio FIMAA
L’acquisto di un immobile, nonostante la particolare congiuntura economica caratterizzata dal conflitto in Ucraina, dall’aumento dell’inflazione e dei tassi dei mutui, si conferma oggi un bene rifugio. E’ vero che per colpa della pandemia nel 2020 sono state circa 46 mila le transazioni perse, recuperate, però, nel 2021, secondo i dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate e Abi, con quasi 750mila transazioni, delle quali 366mila con mutuo ipotecario, e oltre un milione e 365mila abitazioni locate in Italia. Nel 2022 le compravendite sono infatti aumentate del 5,4% rispetto al 2021.
Su questi temi e sulle dinamiche tutte interne alla nostra regione, Obiettivo imprese ha incontrato Dina d’Onofrio, presidente regionale Confcommercio F.I.M.A.A. MOLISE (Federazione Italiana Mediatori Agenti di Affari), Consigliere Nazionale e Presidente Provinciale Confappi Molise, (Confederazione Piccola Proprietà Immobiliare), nonché titolare dal 1990 dello Studio immobiliare Dina d’Onofrio Caccavaio. Una storia d’impresa e di passione unica nel Molise con oltre trent’anni di attività professionale alle spalle, Dina d’Onofrio è stata la prima donna agente immobiliare sul territorio regionale ‘regolarmente iscritta al ruolo’ in un mondo tutto al maschile, antesignana di un settore oggi completamente mutato rispetto al passato.
“Il mondo del Mattone, oggi lo chiamano Real Estate, è un mondo sempre più complesso che vede importanti cambiamenti, un mondo in grande fermento tutt’altro che immbile – dichiara Dina d’Onofrio – resta però immutato il bisogno della casa, le problematiche relative al suo acquisto, la difficoltà di chi ha pochissime risorse economiche e chiede di essere guidato, l’entusiasmo di chi riesce ad acquistare un’abitazione .Per lavorare in questo settore ci vuole passione, solo così, oltre alla gratificazione personale, si può essere protagonisti di importanti risultati.”
Lei è stata una maestra nella sua professione, oggi sono numerose le agenzie sul territorio nelle quali lavorano tanti giovani professionisti. Che competenze occorrono oggi per lavorare in questo settore che sempre più affascina anche grazie alla presa di format televisivi?
“Per lavorare in un’Agenzia immobiliare è necessario frequentare un corso di abilitazione alla professione (messi a disposizione anche da Confcommercio Molise); al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza che permette di iscriversi alle prove di esame da svolgere presso la Camera di Commercio di appartenenza. E’ chiaro che il corso non sarà in grado di fornire una preparazione tecnica approfondita ma sicuramente costituirà una base di avvio. Per acquisire una preparazione di alto livello, unita ad una capacità di analisi del mercato, occorrono anni di esperienza. Quando mi sono iscritta al Ruolo, parlo del 30 giugno 1989, a Campobasso c’erano pochissime Agenzie. Era una professione che non comportava un grosso impegno economico, bastava una scrivania e un telefono per iniziare l’attività anche da casa. Oggi siamo in tanti e utilizziamo strumenti più potenti rispetto al passato, ma è la competenza, la professionalità e soprattutto un aggiornamento costante e quotidiano, unitamente alla correttezza, che consentono di divenire una figura di riferimento, capace di ispirare fiducia ed empatia, in grado di concludere positivamente una transazione immobiliare.”
Quali vantaggi riceve oggi un agente immobiliare iscrivendosi alla FIMAA?
“La FIMAA offre una tutela sindacale agli interessi collettivi degli Agenti Immobiliari amplificando la voce degli operatori del settore, inoltre, offre una polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali a costi contenuti. Gli associati possono usufruire di concreti e innovativi strumenti per esercitare al meglio la professione. I nostri iscritti FIMAA Molise sono davvero tanti se rapportati al numero della popolazione”.
Come consigliere CONFAPPI lei ha pubblicato la Guida ai Canoni Concordati relativa al Comune di Campobasso e l’8 febbraio scorso quella relativa al Comune di Isernia. Uno strumento operativo oggi necessario per amministratori, cittadini e per quanti desiderano orientarsi nel mondo immobiliare delle locazioni.
“In base alle mie competenze ho provato da tempo a sensibilizzare tutte le amministrazioni. Nel 2019 finalmente, dopo venti anni di confronti, sono stati firmati i Patti Territoriali per la città di Campobasso e nel 2022 , sul sito istituzionale del Comune di Campobasso, è stata pubblicata la mia Guida ai canoni concordati, frutto di grande impegno e passione. Lo stesso lavoro certosino è stato svolto anche su Isernia. E’ motivo di orgoglio oggi poter anticipare che a breve saranno sottoscritti i Patti Territoriali in tutti i 75 comuni della provincia di Campobasso caratterizzati da un’unica microzona. Un risultato soddisfacente, perché i cittadini oggi hanno a disposizione un valido strumento che consente loro di usufruire di una serie di agevolazioni fiscali, oltre che un panorama più variegato di tipologie contrattuali. Un lavoro che comunque mi ha premiata, infatti, ricopro la carica di Consigliere Nazionale CONFAPPI proprio grazie all’abnegazione e all’impegno che ho profuso per la realizzazione dei canoni concordati”.
Una ragione dunque, anche etica, all’interno di una professione che spesso risulta essere solitaria.
“Io ritengo che un’attività debba avere uno scopo utile per la società in cui si opera, per questo cerco di offrire la mia professionalità nello studio del settore immobiliare, fornendo dati utili per la creazione di borsini immobiliari, sondaggi, articoli per riviste (mi pregio di essere iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti- Elenco Pubblicisti -Molise). Sono, inoltre, componente esterno del Comitato Consultivo Tecnico dell’OMI – Osservatorio del Mercato Immobiliare – presso l’Agenzia delle Entrate – che cura l’analisi e l’elaborazione delle informazioni tecniche-economiche da cui scaturiscono le quotazioni utili nella definizione di massima della stima dei valori immobiliari.
Spopolamento, abbandono dei piccoli comuni, depauperamento del patrimonio immobiliare, una soluzione può arrivare dagli agenti immobiliari, oltre che ovviamente dalle istituzioni?
“Molti paesi molisani hanno perso le loro piccole ma significative peculiarità diventando vittime della marginalizzazione del territorio e dell’isolamento, accentuato anche dalla natura montuosa del territorio, dalla disoccupazione e dalla precarietà delle infrastrutture. Bisogna ripartire mettendo al centro le vocazioni di ciascun paese, creare una partecipazione delle comunità locali a progetti che però devono durare nel tempo e coinvolgere, perché no, noi Agenti immobiliari per mostrare, a quanti amano stili di vita non metropolitani, case nei nostri centri storici; non si ottiene nulla proponendo case ad “ un euro”, ci vuole passione per produrre risultati!”
Una testimonianza importante quella del presidente FIMAA Dina d’Onofrio in un momento di crescita del settore. Secondo il Rapporto immobiliare 2022 realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi, le regioni che rappresentano la maggiore quota di transazioni sono la Lombardia (21,2% sul totale nazionale) e il Lazio (10%). Ma se la Lombardia è la regione con il maggior numero di compravendite, oltre 159mila, è il Molise quella con l’aumento più importante del numero di compravendite di abitazioni (3mila scambi e una crescita del 42,3%). Un segnale circa le potenzialità inespresse del territorio che può garantire iniezioni di liquidità anche per le imprese e le famiglie molisane.